1. | € 16,00 | EAN-13: 9788896950784 Ivana Zarcone | Ivana Zarcone | Ivana Zarcone | Giuseppe Astuto | Elena Gaetana Faraci | Giancarlo Poidomani | Anna Maria Corradini | Enza Pelleriti | Domenic Storia della FIDAPA
Edizione: | Bonanno, 2014 | Collana: | Storia | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 16,00 | Descrizione | Un'analisi generale dell'associazionismo femminile novecentesco introduce il percorso storico della Fidapa a partire dallo sviluppo internazionale della Federation of business and professional women del primo dopoguerra. La Fidapa nasce in pieno periodo fascista: i primi tre Circoli di donne professioniste e artiste sorti a Roma, Milano e Napoli, nel 1929, danno vita all'Associazione nazionale fascista donne artiste e laureate (Anfdal). Dopo la seconda guerra mondiale, l'associazione si ricostituisce con il nome di Fidapa ponendo in rilievo, all'interno del proprio statuto, le caratteristiche di apoliticità e aconfessionalità .
Questo libro offre una panoramica della storia della Fidapa a livello nazionale e focalizza l'attenzione sulla storia della sezione di Palermo sia durante il periodo fascista sia nel corso del secondo dopoguerra. | Aggiungi al Carrello |
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2. | € 28,00 | EAN-13: 9788896950388 Giuseppe Astuto | Giuseppe Astuto | Giuseppe Astuto | Giuseppe Astuto | Giuseppe Astuto | Ivana Zarcone | Giuseppe Astuto | Elena Gaetana Faraci | Giancarlo P Il viceré socialista
Edizione: | Bonanno, 2014 | Collana: | Storia | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 28,00 | Descrizione | Con l'intento di ricostruire l'apporto dei sindaci alla storia nazionale, il volume si incentra sul profilo politico di Giuseppe De Felice Giuffrida, che occupa la vita amministrativa di Catania tra la fine dell'Ottocento e i primi venti anni del Novecento. Sfuggendo alla tentazione di mitizzare questa figura, l'autore indaga sui conflitti politici e sociali e sui tentativi di modernizzazione della città etnea. Tramite l'utilizzo della documentazione dell'Archivio centrale dello Stato di Roma, delle carte Codronchi (Biblioteca comunale di Imola) e del fondo prefettura di Catania, ricostruisce l'impegno istituzionale del 'vicerè' socialista, come definiva De Felice Anna Kuliscioff, e lo inserisce all'interno delle vicende politiche nazionali.
Convinto sostenitore della modernizzazione della città etnea, De Felice, divenuto sindaco, elabora un progetto ambizioso di sviluppo che punta sul ruolo attivo del Comune e sulla partecipazione democratica. Secondo l'autore, tra il progetto e la sua esecuzione esiste un forte scarto, che deriva dalle difficoltà oggettive strettamente legate ai vincoli della finanza locale e alla fine della congiuntura economica positiva dell'età giolittiana. Tuttavia, De Felice, prendendo atto della nascita dei nuovi movimenti di massa alla fine della prima guerra mondiale, propone il suo programma e lo aggiorna coniugando lo sviluppo della città con l'eliminazione del latifondo e con la modernizzazione delle campagne. La sua prematura morte e poi il fascismo interromperanno la realizzazione di questi progetti. | Aggiungi al Carrello |
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